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giovedì 6 ottobre 2011

Nota di Folclore: il canto dei pellegrini a Bitonto

A cura del prof. Cosmo Tridente.

Nell’incantevole terra di Puglia, tra i tanti misteri e i culti presenti, spicca tra gli altri, per diffusione e importanza, il culto dei Santi Medici Cosma e Damiano. Per una corretta informazione, va precisato che il nome “Cosma” attribuito al Santo non è il femminile di Cosmo, come paradossalmente può sembrare, ma l’eredità del culto tributato al Santo in ambiente bizantino, in cui il nome per una qualsivoglia evoluzione aveva assunto la terminazione -as (Kosmas), che sia in greco antico sia in bizantino è maschile. E’ superfluo aggiungere nozioni relative alla declinazione greca interessata. Le forme onomastiche derivanti da questo Santo (Cosmo, Cosimo, Cosima e diminutivi) rispondono all’uso locale del nome originario, non esclusa la volontà di renderlo con la terminazione tipica del maschile nell’italiano moderno.

I due Santi fratelli, invocati come potenti taumaturghi, sono particolarmente venerati in alcune città come: Alberobello, Conversano, Bitonto, Monopoli, Oria. Tralasciando le altre città, parliamo della devozione a Bitonto.

Com’è noto, Bitonto attira devoti di tutta Italia per la processione dei Santi Medici, che si tiene la terza domenica di ottobre. Caratteristica di quella processione è l’intorciata e il canto dei pellegrini, di cui alcuni pure scalzi, che camminano all’indietro con lo sguardo rivolto alle statue dei due Santi. La processione avanza con andatura lenta e suggestiva, in un tripudio di gente devota che riempie l'aria di un particolare canto osannante. Le strofe vengono declamate con il megafono da un uomo, a cui risponde il coro dei suoi adepti sempre con lo stesso ritornello.

Il canto si esprime liberamente in quanto la religiosità è meno controllata dalla gerarchia ecclesiastica e sembra staccarsi dai canoni ufficiali. Nel testo si notano storpiature e sconnessioni ma c’è sincera devozione, profonda fede e tanta speranza di essere esauditi.

Qui di seguito riporto le strofe che ho potuto registrare dalla viva voce dei pellegrini, il cui ritornello, uguale per tutte le strofe, è stato trascritto in tonalità di Re minore dall’amico Prof. Mauro Spagnoletti, che doverosamente ringrazio.




E noi a Bitonto teniamo dei giganti

vestiti di brillanti, fanno grazie in quantità.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


Vorrei vedere le grazie che voi sapete fare

quante ferite gravi che voi medicate.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano


Le grazie che voi fate sono dote in serafìne

io vi vorrei restare sempre vicino.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


E vengo a cercare grazie ai dottori e tutto

ognuno porta il suo gioiello d’oro.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


La testa illuminata e il petto pieno d’oro

sembrate due giganti su quell’altare d’oro.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


Il tesoro che avete in mano è d’oro e d’argento

oggi è la concorrenza di tutta questa gente.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


E noi in tutti i pericoli il vostro nome chiamiamo

San Cosimo e Damiano vi ringraziamo.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


Il vostro altare bello è illuminato innanzi

ai piedi vostri noi siamo inginocchiati.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


Noi siamo qui fermati già stanchi del cammino

e noi cerchiamo grazie noi tutti pellegrini.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


San Cosimo e Damiano voi siete due fratelli

graziosi e molto belli tutti pieni di bontà.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


San Cosimo e Damiano vestiti rosso e verde

regalano dall’America, fate grazie in quantità.

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


San Cosmo e Damiano padroni di Bitonto

che bei capelli ricci che voi avete in fronte

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


I Medici di Bitonto che girano tutto il mondo

di sera e di mattina arrivano pellegrini

Rit. Evviva Santo Cosimo e Damiano,

beato quel tesoro che avete in mano.


Una variante del ritornello, con cadenza dialettale, ho potuto registrare da un altro gruppo di pellegrini: Evviva Santi Cosma e Damian / ca fàscene guarir le cristiàn. Di fronte allo scetticismo che domina nella mente delle classi evolute, è ammirabile la religiosità che permane in questa gente umile, semplice, modesta, spontanea, che viene da lontano per venerare i Santi taumaturghi, con la speranza di ottenere grazie, allontanare pericoli, evitare disgrazie, avere guarigioni. Simile fede schietta e sincera rende meno dura e pesante la vita, mantiene forte l’animo nelle avversità, rinfranca i cuori abbattuti, ravviva lo spirito del credente.

* Testo a cura del prof. Cosmo Tridente.
* Foto a cura del prof. Mauro Spagnoletti.

2 commenti:

cosimo damiano ha detto...

e possibile avere il file mp3 della canzone?
mi ricordo che l'ascoltavo 20 anni fa da una musicassetta che ora purtroppo non trovo più

franco955 ha detto...

Purtroppo io non ce l'ho ...